Arte e fotografia

In questa pagina troverete persone che hanno avuto una carriera degna di nota nelle arti visive.

Guglielmo Coladonato

Nato il 3 gennaio del 1933 a Torricella Peligna, risiede e lavora a Roma .

A 12 anni, nel 1945, insieme ad altri 150 ragazzi, fra i 5 e i 15 anni, accumunati dalla stessa sorte di essere rimasti orfani di guerra, fu accolto a Silvi Marina in uno di quei “Villaggi dei fanciulli” voluti dal governo per aiutare i bambini bisognosi. La maggior parte di essi restarono sino al 1951-52.

Durante quel periodo Guglielmo passava il tempo libero, che era tantissimo datosi che le lezioni di scuola erano poche, dedicandosi alla scultura. Trasformava in statue o in altre figure tutto ciò che gli passava per le mani, gesso, pietre, terra.

Una volta uscito dal villaggio è andato in Svizzera per continuare gli studi poi si è trasferito a Roma, si è sposato, ha avuto due figli ed ha coltivato sempre il suo hobby, la scultura.

Più tardi provò anche con la pittura, anch’essa come hobby.

Esposizioni nei più grandi musei d’Italia, Londra, New York, Venezuela. Centinaia di premi, critiche e perfino un insolito fatto: dipingere un nudo femminile in diretta TV.

Il suo successo è continuato. Centinaia di sue opere sono state esposte nelle gallerie d’arte di Roma, Milano, Firenze, New York e Londra, alle Nazioni Unite e nella Sala dei Deputati a Roma.

L’Enciclopedia dell’Arte Italiana ne parla come di un artista dalla “fervida ispirazione, dai colori vivaci e dalla scelta interessante dei soggetti”. La spontaneità della sua pittura è evidente, così come la sua immaginazione che anima tutte le sue concezioni artistiche. I suoi dipinti colpiscono l’immaginazione e si ricordano facilmente”. L’atmosfera della sua terra natale accompagna l’artista nella sua vita e ispira le sue opere: i colori del paesaggio e della gente abruzzese, che Coladonato ricorda così: “Vengo dall’Abruzzo. Ho sempre davanti agli occhi l’apertura del mio paesaggio natio nutrito di luce, di grigi, di verdi, della campagna stessa, con la malinconia, la tristezza della mia gente semplice, pronta a riscattarsi per un futuro migliore. Rivedo le mie rocce, sulle quali ho ricamato i miei primi sogni di artista”.

Le opere di Coladonato hanno attualmente un valore variabile dai 600,00 euro ai 9.000,00 euro

Nicola D’Ascenzo

(25 settembre 1871, Torricella Peligna, Italia – 13 aprile 1954, Filadelfia, Pennsylvania)

è stato un designer di vetrate, pittore e istruttore americano di origine italiana. È conosciuto soprattutto per aver creato le vetrate della Washington Memorial Chapel a Valley Forge, Pennsylvania; del Nipper Building a Camden, New Jersey; della Loyola Alumni Chapel of Our Lady alla Loyola University Maryland; della Folger Shakespeare Library e della Washington National Cathedral, entrambe a Washington.

He was born in Torricella Peligna, Italy, into a family of artists, metalworkers and armor makers. His immediate family emigrated to the United States in 1882, and settled in Philadelphia, Pennsylvania. Working as a mural painter while in his teens, he attended night classes at the Pennsylvania Academy of the Fine Arts. He attended and then taught at the Pennsylvania Museum School, where he met his wife, fellow instructor Myrtle Dell Goodwin (1864–1954). Si sposano nel 1894 e si trasferiscono in Italia, dove l’artista studia alla Scuola Libera di Roma. La coppia torna a Filadelfia nel 1896, dove l’artista lavora come ritrattista e apre i D’Ascenzo Studios, inizialmente un’azienda di decorazione d’interni.

D’Ascenzo ricevette una medaglia alla World’s Columbian Exposition di Chicago del 1893, la medaglia d’oro del T-Square Club di Filadelfia del 1898, il secondo premio per l’artigianato alla Americanization Through Art Exhibition di Filadelfia del 1916 (il primo premio fu assegnato a Samuel Yellin) e la medaglia d’oro della Architectural League di New York del 1925. Ha esposto alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts: 1892-1904, 1916 e 1936. È stato presidente della Stained Glass Association of America nel 1929-1930. È stato membro del Philadelphia Board of Education (1934-1948) e ha organizzato mostre d’arte che hanno fatto il giro delle scuole pubbliche della città. L’Università della Pennsylvania ha ospitato nel 1938 una mostra di dipinti, disegni e vetrate di D’Ascenzo.

Tra il 1904 e il 1954, gli studi D’Ascenzo hanno realizzato più di 7.800 vetrate.

La porta “Doubting Thomas” della Christ Church Cranbrook a Bloomfield Hills, Michigan, presenta un piccolo ritratto in bassorilievo di D’Ascenzo come artigiano medievale. L’intagliatore Johannes Kirchmayer ha scolpito le immagini dei vari artigiani che hanno lavorato alla chiesa.

D’Ascenzo, sua moglie Myrtle G. D’Ascenzo (1864-1954) e il figlio Nicola Goodwin D’Ascenzo (1905-1958) sono sepolti sul sagrato della Washington Memorial Chapel a Valley Forge, Pennsylvania.

I documenti aziendali dei D’Ascenzo Studios e gli schizzi di molte delle sue opere sono conservati nella collezione dell’Ateneo di Filadelfia. I dipinti di D’Ascenzo appaiono occasionalmente all’asta.

 

Angelo Di Tommaso

 

Angelo Di Tommaso è un noto fotografo torricellano, attualmente residente in Francia. Dal 1993 partecipa regolarmente a concorsi fotografici sia in Italia che all’estero ottenendo ottimi risultati, 170 ammissioni ed una trentina tra premi e segnalazioni. I suoi lavori sono stati pubblicati su Reflex, Fotografare, Tutti Fotografi, Progresso Fotografico e sull’Annuario F.I.A.F. (Federazione Italiana di Associazioni Fotografiche). Nel 1997 rientra nel “Who’s Who in Photography” della P.S.A. (Photographic Society of America) ed alcune sue fotografie fanno parte degli archivi storici della F.I.A.F. e di I.S.F. (Image Sans Frontieres).

Ha cominciato a fotografare a metà degli anni 80 seguendo un corso di educazione all’immagine tenuto a Torricella dal compianto sacerdote Don Ignazio Cocco nell’ambito delle scuole medie. Nel 1988 vinse il primo premio in un concorso di fotografia organizzato dagli “Amici di Torricella”. Quasi subito scopre e si appassiona alla camera oscura dove sviluppa e stampa le sue fotografie in bianco e nero. Nei primi anni di attività foto amatoriale ad Altino in un club di fotografi si è dedicato alla fotografia di paesaggio e di reportage, fino a quando ha scoperto la passione per il ritratto e il nudo artistico.

Torna spesso a Torricella. Durante le edizioni di Puteche aperte a Torricella ha esposto alcune sue opere, sempre molto apprezzate dal pubblico. Nel 2023 gli è stato conferito il Premio di “Torricellano nel Mondo”.