500 AD -1860 AD

Cronologia

 

Eventi accaduti a Torricella Peligna e dintorni dalla Caduta di Roma all’Unificazione d’Italia.

Compilato da Robert Piccone

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489-93

Ostrogoti

Gli ostrogoti invadono l’Italia.

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535

Bizantini

I bizantini invadono l’Italia e combatteranno gli ostrogoti per i successivi 18 anni.

Nel 537 ostrogoti e bizantini si combattono nella zona di Torricella – un elmo di un guerriero ostrogoto di quest’epoca (Italiano) fu trovato nel 1922 in località Santa Lucia, tra Torricella e Roccascalegna.

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568-72

Longobardi

I longobardi invadono l’Italia, e stabiliscono un regno a nord degli Stati Pontifici, e 2 ducati, Benevento e Spoleto, a sud degli Stati Pontifici.  Torricella era vicino all’incrocio tra questi 2 ducati (Italiano)

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800

Carlo Magno

Carlo Magno è incoronato imperatore a Roma. Il Ducato di Spoleto (che comprende la maggior parte d’Abruzzo) è incorporato nel Sacro Romano Impero.  

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1030-1130

Normanni

I normanni strappano quasi tutto il sud Italia dalle mani di bizantini e saraceni, e stabiliscono il Regno di Sicilia.

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1060

Papa Niccolò II

Papa Niccolò II assegna la metà di un castello situato a Torricella ai frati benedettini delle isole Tremiti.

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1097

Chiesa di San Venanzio

Maliero de Palena dona la Chiesa di San Venanzio, situata a Torricella, al Monastero di Letto. L’atto è testimoniato da due soldati normanni e documenta la presenza normanna nell’area in quel periodo (Italiano.)

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1137-1154

Regno di Sicilia

I normanni conquistano dal Sacro Romano Impero la parte rimanente dell’Abruzzo che viene incorporato nel Regno di Sicilia.

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1167

Catalogus Baronum

Il Catalogus Baronum, una lista completa dei feudi nel Ducato di Apulia (in cui c’era Torricella) e la Principalità di Capua ed i doveri militari dei rispettivi baroni al re siciliano normanno, è aggiornato includendo l’Abruzzo, conquistato recentemente. Nel paragrafo numero 1024, vi è Torricella, descritta come dominio di Rogerius Bursellus (figlio di Maliero de Palena), con una post-notazione che delega a Guillelmus Scalfus con i suoi poteri. Il paragrafo numero 1227 nomina Raynaldus Gentilis come barone di Monte Moresco, un feudo adiacente a Torricella.

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1173

San Giacomo Apostolo

La chiesa madre di Torricella, San Giacomo Apostolo,(Italiano) è costruita. Nei secoli successivi, sono eseguiti restauri e modificazioni.

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1198

Federico II

Federico II, Imperatore del Sacro Romano Impero, eredita il Regno di Sicilia attraverso sua madre Costanza, regina di Sicilia, figlia del re normanno Ruggero II di Sicilia.

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1266

Carlo I d’Angiò

Carlo d’Angiò (fratello del Re Luigi IX di Francia) è incoronato Re del Regno di Sicilia e di Napoli dopo che le sue truppe, su invito del Papa, hanno rovesciato Manfredi di Sicilia, figlio illegittimo di Federico II, che 8 anni prima, ha preso la corona dal suo fratellastro.

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1390

Ladislao I d’Angiò

Il Re Ladislao investe Orsini, Conte di Manoppello, del feudo di Monte Moresco, ma c’era una controversia se includesse o meno Torricella.

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1400

Giovanni Batista

Ladislao I investe Giovanni Batista Torricella del feudo di Monte Moresco.

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1443

Alfonso V d’Aragona

Alfonso V d’Aragona già in possesso dell’isola di Sicilia, conquista il Regno di Napoli. I francesi, nella speranza di restaurare la dinastia d’Angiò, combattono le forze spagnole in tutta la penisola italiana per i successivi decenni.

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1459

Antonio Caldora

15 dicembre, vi è una tregua tra Antonio Caldora e la città di Sulmona. Antonino de Castiglione, erede di Antonio de Sangro, barone di Colledimacine, barone di Torricella, e signore di Bagnyara, è nominato come testimone.

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1534

Antonio di Annicchino

Fallascoso (frazione attuale di Torricella) e il paese vicino di Bomba sono rimossi dai beni feudali di Antonio di Annicchino da Carlo V, Sacro Imperatore Romano, a causa di ribellione del primo. Queste terre sono concesse al capitano Pirro Colonna.

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1550 (circa)

Mummia

Il cadavere di un balivo del secolo XVI interrato sotto San Giacomo, la chiesa madre di Torricella, si mummifica spontaneamente. Nel 1989, il cadavere mummificato è scoperto durante un intervento di restauro della chiesa.(Italiano).

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1551

Catarina de Medici

Catarina de Medici, vedova del fu Pirro Colonna, supplica Carlo V di concederle il permesso di vendere i possedimenti di Fallascoso e Bomba a beneficio delle sue figlie. Carlo V concede l’autorizzazione e le terre diventano possedimento di Fabrizio Valignano.

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1552

Madonna delle Rose

Il Santuario della Madonna delle Rose è costruito a 3 km fuori dal centro abitato di Torricella.

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1562

Ottomani

Gli ottomani saccheggiano Pescara.

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1568

Mons. Olivia

25 maggio, Mons. Olivia, Vescovo di Chieti, visita Torricella. La documentazione della sua visita descrive la chiesa di San Giacomo come “extra moenia” (fuori le mura della città).

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1580-1585

Ignazio Danti

Ignazio Danti is commissioned by Pope Gregory XIII to paint a series of large-scale frescoes, each depicting a region of Italy as well as a perspective view of the most prominent towns. Torricella can be seen in the fresco of Abruzzo, Aprutium.

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1706

L’Università di Torricella

L’Università di Torricella(Italiano), un tipo di consiglio comunale, inizia una causa legale contro Celaia, Duca di Canosa, e signore feudale di Torricella.

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1706

Il terremoto della Majella

“Il terremoto della Majella” causa un sisma in tutto l’Abruzzo e devasta l’Aquilano, la Marsica, e la Conca Peligna.

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1707

Asburgo austriaci

Nel contesto della guerra di successione spagnola, il Regno di Napoli cade sotto il controllo degli Asburgo austriaci.

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1733

Alvaro Celaia Juniore

I feudi torricellani di Monte Moresco, Pescorutico, (ovvero, Santa Giusta o Madama Cecca) e Mastronardo, sono aggiunti ai beni di Alvaro Celaia juniore.

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1735

Carlo III

 

 

Carlo III, Re borbonico di Spagna, diviene Re di Napoli e Sicilia dopo aver sconfitto gli austriaci nella Battaglia di Bitonto.

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1743

Catasto Onciario

Torricella è iscritta nel Catasto Onciario, registro tributario che documenta le persone e i beni dell’intero Regno di Napoli.

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1782

San Giacomo

La chiesa di San Giacomo subisce uno dei molti restauri, attestato dall’inscrizione di quest’anno sotto il portale centrale. Una grande pisside d’argento, molte statue e la maggior parte degli oggetti d’arte della Scuola Napoletana che si trovano attualmente nella chiesa risalgono a questo secolo.

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1787

Lelio Celaia, Duca di Canosa

I feudi torricellani di Monte Moresco, Pescorutico, (ovvero Santa Giusta o Madama Cecca) e Mastronardo, sono rimossi dai beni di Lelio Celaia, Duca di Canosa.

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1799

Repubblica Napoletana

Il Regno di Napoli è brevemente rovesciato dai repubblicani aristocratici che avevano il sostegno dei francesi, stabilendo la Repubblica Napoletana. La rivoluzione è soffocata ed il regno borbonico è ristabilito entro luglio.

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1805

Famiglia Celaia

Viene pubblicato il Dizionario Geografico-Ragionato del Regno di Napoli. Torricella è descritta come un possedimento della famiglia Celaia dei duchi di Canosa, con una popolazione di circa 2600 abitanti. Gli abitanti producono grano, granone, legumi e vino per i loro bisogni, e anche per vendere agli abitanti di Palena. Oltre all’agricoltura, le attività locali sono costituite da piccoli commerci, e produzione dei panni rozzi detti “Tarantole”.

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1806-15

Dominio Napoleonico

 

Dominio napoleonico del Regno di Napoli. Il fratello di Napoleone, Giuseppe regnò dal 1806 al 1808, e il cognato di Napoleone Gioacchino Murat, regnò dal 1808 al 1815. Codice Napoleonico e del sistema metrico. (Prima del sistema metrico, ogni città aveva unità di misura diverse – clicca qui per una descrizione delle misure locali pre-metriche di Torricella(italiano). Il dominio di Murat era considerato quasi universalmente un miglioramento rispetto al dominio borbonico. Per questo, dopo la prima sconfitta di Napoleone Il dominio di Murat era considerato quasi universalmente un miglioramento rispetto al dominio borbonico. Perciò dopo la prima sconfitta di Napoleone, il Congresso di Vienna permette a Murat di conservare il regno. Questa decisione fu revocata quando Murat si alleò con Napoleone nel 1815 nella Battaglia di Waterloo, dopo di che il Regno di Napoli ritorna al Re borbonico di Sicilia, d’ora innanzi Ferdinando I delle Due Sicilie.

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1817

Raccolti Poveri

 

Altissimo livello di mortalità a Torricella dopo 2 anni consecutivi di raccolti poveri. Per un approfondimento, si prega di vedere l’articolo di Italy Heritage Il Tempo in Abruzzo 1809 – 1817.

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1841

Terremoto

 

Un forte terremoto a Torricella danneggia la chiesa di San Giacomo, e ne causa la chiusura temporanea, fino alla sua riparazione. Purtroppo, questa eventualità si ripeterà spesso, anche fino ai giorni nostri(Italiano)

 

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1860-61

Giuseppe Garibaldi

 

Giuseppe Garibaldi e i suoi mille volontari sbarcano in Sicilia, terra che era già in un’insurrezione popolare contro il governo borbonico, e sconfiggono le forze monarchiche borboniche. Le truppe attraversano lo Stretto di Messina e avanzano fino a Napoli, dove il popolo li acclama come eroi. Re Francesco II e le sue forze si ritirano a nord del fiume Volturno in Abruzzo, dove sono bloccati dalle forze piemontesi di Vittorio Emanueleche discendono dal nord, e dalle forze di Garibaldi che avanzano dal sud. Francesco II è sconfitto, e Vittorio Emanuele II unifica l’ex Regno delle Due Sicilie con i suoi domini italiani al nord, e diventa il primo Re di un’Italia Unificata (l’unificazione è completa nel 1871 con l’aggiunta di Venezia e Roma).

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1860

Plebiscito

 

Un plebiscito, per l’annessione al regno unito d’Italia sotto la Casa Savoia, si tiene in tutto il Regno di Napoli. A Torricella gli elettori registrati sono 1108; votano 942, di cui 920 favorevoli e 22 contrari(Italiano).

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1863

Torricella Peligna

 

Torricella viene ufficialmente ribattezzata con un nuovo suffisso: ‘Peligna‘ (Italiano), d’ora in poi “Torricella Peligna”. Altri paesi del neonato Regno d’Italia portarono il nome “Torricella” e furono ribattezzati con un appellativo aggiuntivo per distinguerli l’uno dall’altro.

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