Sindaci di Torricella

Podestà e Sindaci di Torricella Peligna dal 1809 al 1866 e dal 1915 ad oggi

Sindaci– 1809-1866

Sindaci (Mayors) – Torricella Peligna – 1809-1866

Informazioni raccolte da Angela Di Berardino dai registri vitali dell’Archivio Nazionale di Chieti.

Prima dell’epoca fascista i paesi e le città erano dirette dai sindaci, poi, dal 1925 , il Partito Fascista ordinò di sostituire i sindaci con i podestà, indicati direttamente dal governo centrale. Dopo la fine della 2° guerra mondiale vi furono nuovamente le elezioni e si tornò ai sindaci. Qui di seguito elenchiamo i vari sindaci e podestà succedutesi dal 1915 ad oggi

Year / AnnoName / Nome
1809Antonio Porreca
1810Stefano Accettella
1811-1812Giovanni Di Paolo
1813-1814Giuseppe Teti
1815Lorenzo D’Annunzio
1816-1818Antonio Macchioli
1819-1821Giuseppe Teti
1822-1825Pietro Bonanni
1826-1827Carmine Antonio Di Sanctis
1828-1831Domenico Di Paolo
1832Ezechiele Macchioli
1833Donato D’Ulisse - secondo eletto (vice-mayor)
1834Gianvincenzo Vigezzi
1835Pietro Bonanni, secondo eletto (vice-mayor);
Camillo Piccone, sindaco in congedo (mayor on leave)
1836Gianvincenzo Vigezzi
1837-1839Giuseppe Di Paolo
1840-1842Domenico De Stefanis
1843-1849Camillo Teti fu Nicola
1850-1855Angelo Piccone di Camillo
1856-1857Pietro Antonio D’Annunzio
1858-1859Donato Teti
1860-1862Alberto Di Paolo
1863Camillo Persichitti
1864Felice Piccirelli

1915 to 1919

Vincenzo Antrilli di cianghette, commerciante di generi alimentari e articoli vari. (La foto e’ stata fatta negli anni 1950, almeno quaranta anni dopo che aveva fatto il sindaco)

1919 to 1925

Antonio Persichetti, benestante proprietario terriero

(Don Michele Persichetti’s brother)

1925 to 1936

Ottorino Piccone, Agronomo, Geometra, Capitano

dell¹esercito Iscritto al Partito Nazional Fascista

1936 to 1944

insegnante di scuola elementare

dell¹esercito Iscritto al Partito Nazional Fascista

giugno 1944 – giugno 1946

Nei due anni dopoguerra, dal giugno del 1944 al metà del 1946, si sono succeduti tre commissari. Il primo commissario, Quirino de Laurentiis, era stato nominato dagli alleati. Lui ebbe il compito di sovrintendere allo sgombero delle macerie, ma lo portò avanti solo per tre-quattro mesi. Poi si dimise, anche perché lui aveva molte attività già di suo, il frantoio, il mulino e la gestione della corrente elettrica. A lui successe Antonio Porreca di pilucche, dal novembre del 1944 sino a settembre del 1945. Lui era un commerciante di vini e oli con un negozio sul Corso. Quindi arrivò Antonio Di Iorio di lu banne, maestro di scuola elementare (vedi foto sotto). Durò sino al giugno del 1946 quando si fecero le prime due elezioni: quelle amministrative ed a Torricella fu eletto Antonio Teti di fidiriche, e quelle del Referendum Monarchia-Repubblica in cui vinse la Repubblica.

1946 to 1951

Nel 1946 ci furono le prime elezioni in cui fu eletto

Antonio Teti (di Fidiriche), commerciante

Della Democrazia Cristiana.

1951 to 1956

Nel 1951 fu eletto Domenico Testa, geometra,

Del Partito socialista,

Durò in carica dal 1951 al 1956.

Nelle elezioni del 1956 fù rieletto, ma dopo 3 anni una parte della sua maggioranza si distaccò e confluì nella Democrazia Cristiana. Nel 1959 ci furono le elezioni anticipate e fù eletto Nicola Rotondo.

1959 to 1963

Nicola Rotondo, Geometra, della Democrazia Cristiana, durò in carica dal 1959 al 1963.

Nel 1963 fu rieletto e siccome nel 1964 fu eletto anche nel Consiglio Provinciale lasciò la poltrona di sindaco a Mario Di Fabrizio.

1964 to 1967

Mario Di Fabrizio (di trummincielle) impiegato delle Poste,

Membro della Democrazia Cristiana,

durò in carica 3 anni , dal 1964 al 1967, sino alla fine

del mandato di sindaco che era di Nicola Rotondo

1967 to 1972

Alle elezioni del 1967 fu eletto sindaco Camillo Di Renzo (di macarullo),

insegnante di scuola elementare

Della Democrazia Cristiana.

Durò in carica dal 1967 al 1972

1972 to 1978

Alle elezioni del 1972 fu eletto sindaco Nicola Ficca (di muscone) ,

professore di Educazione Fisica alle scuole medie di Torricella,

della Democrazia Cristiana di cui era segretario politico della locale sezione.

Durò in carica dal 1972 al 1978, un anno in più perché il governo indicò a tutti i comuni d’Italia di mettere le elezioni comunali tutti lo stesso giorno.

1978 to 1983

Nel 1978 vi furono nuove elezioni e fu proclamato

sindaco per la terza volta Nicola Rotondo, il quale durò in carica dal 1978 al 1983.

Dal 1983 al 1990

Alle elezioni del 1983 ci fu un cambio di tendenza politica e

fu eletto sindaco Mario Martinelli Ingegnere, del Partito Comunista a capo di una coalizione fra il Partito Comunista ed il Partito Socialista

Durò in carica dal 1983 al 1988.

Nel 1988 fu rieletto, ma rimase in carica per soli due anni, fino al 1990, perché i membri del Partito socialista si separarono dalla maggioranza e si allearono con i democristiani.

Dal 1990 al 2000

Nel 1990 si sono tenute elezioni anticipate e Davide Piccoli è stato eletto.

Geometra, membro della Democrazia Cristiana, ha guidato una coalizione tra la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista.

Rimase in carica dal 1990 al 1995 e alle elezioni successive fu eletto per altri cinque anni, fino al 2000.

2000 to 2006

Alle elezioni del 2000 fu eletto Graziano Zacchigna geometra, a capo di una coalizione di centro destra. Era in carica dal 2000 al 2005 Ad aprile del 2005 è stato nuovamente eletto ed è rimasto sindaco di Torricella fino a luglio 2006.

2007 – 2017

Tiziano Teti è stato eletto sindaco nel 2007 e rieletto nel 2012 con la Lista Civica – L’Alternativa per Torricella. Con la sua famiglia gestisce l’Azienda Agricola La Guardata e la Macelleria Teti.

2017 –

Carmine Ficca è stato eletto sindaco nel 2017 e rieletto nel 2022 nell’ambito della Lista Civica – Impegno Comune per Torricella.

Dal 2007 al 2012 è stato consigliere comunale con delega alla cultura e dal 2012 al 2017 è stato vicesindaco. Nel 2010 ha conseguito la laurea in Storia della Filosofia presso il “Gabriele D’Annunzio” di Chieti – Pescara.

Informazioni storiche per gentile concessione di Antonio Piccoli, Mimmo Palizzi e Camillo Piccone.

Traduzione in inglese per gentile concessione della dott.ssa Marion Apley Porreca e di Dan Aspromonte.