Eventi speciali
La foto è molto danneggiata. Tuttavia, è evidente che si tratta di una festa in paese. Si noti che tutte le donne indossano un foulard bianco, come nella foto del Calendario Regionale d’Abruzzo del dicembre 2004:
Inoltre, la terrazza “Li tirriette” è identica a quella della foto del calendario regionale del 2004. Devono quindi essere dello stesso periodo.
Il maggiore De Bernardi si era già recato a Torricella, in aereo, l’8 settembre 1922, per l’inaugurazione del Monumento ai Caduti e della Pineta.
Quel giorno partì dall’aeroporto romano di Ciampino con un biplano, insieme a Gigi Mancini, nostro illustre torricellano. Dopo numerosi giri a bassa quota su Torricella, in una giornata ventosa, atterrarono in un piccolo campo preparato in località Fonte Nuova, dietro il cimitero, su un terreno di proprietà di Pietro Testa. Gigi Mancini era il pilota e De Bernardi il copilota. Da lì decollarono qualche giorno dopo, alla presenza di una folla curiosa ed entusiasta. Un certo Cavalier Vincenzo Melocchi filmò l’intero evento.
In seguito il film è stato proiettato molte volte a Torricella, soprattutto a scuola e prima dei film al cinema. Fu anche inviato in America e mostrato ai nostri emigranti per raccogliere fondi per il Comitato Monumento PRO. Il 29 luglio 1928 il maggiore De Bernardi tornò a Torricella perché invitato al matrimonio di un amico, il notaio Umberto Testa. Nella foto di gruppo, il maggiore è quello al centro con la divisa bianca.
Alla destra del maggiore c’è il notaio don Peppe Pugliese e alla sua sinistra don Michele Persichetti, chirurgo e presidente della Provincia di Chieti; poco sopra don Peppe Pugliese c’è Gigi Mancini. The third to De Bernardi’s left, with the fez and the uniform of the Fascist hierarchy, is Camillo D’Annunzio, at the time political secretary of the National Fascist Party.
“Minco” Martinelli è alla sua sinistra, fratello del falegname Edoardo Martinelli. Il giudice Carlo Materazzo, all’epoca magistrato di Torricella, è alle spalle di De Bernardi. Alla destra di Materazzo, dopo Gigi Mancini, c’è Antonio D’Annunzio, padre di Camillo e marito della maestra Mariannina Porreca. Alla destra del notaio Pugliese c’è Nicola Di Sangro di capè con papillon e, alla sua destra, Vincenzo de Petra, parente della famiglia De Stefanis. Subito sotto Nicola Di Sangro c’è Umberto Testa con camicia nera e braccia alla vita.
Suo fratello, Carminino Testa, è più in basso con una mano sul collo, pantaloni a zampa e fasce intorno alle gambe. Il notaio Umberto Testa sposò Teresa D’Annunzio, sorella di Camillo e figlia di Antonio, entrambi già citati. Nella pagina “Ricordi” è riportato un aneddoto che il maggiore racconta alla famiglia Ficca durante la celebrazione del matrimonio.
Album: Judith Bass, figlia di (daugher of) Frank Ficca
Visita durante una fase di ricostruzione dei danni di guerra.
Il secondo da sinistra è Alberto Piccone Stella, il terzo è il geometra Peca del Genio Civile di Chieti, il sindaco Antonio Teti di Torricella, il capo del Genio Civile di Chieti Cavalier Polito, il geometra Marchioli impegnato nell’assistenza postbellica, Nicola Rotondo, Renzo Rotondo.
Album: Federico Teti
1951
Inaugurazione dell’edilizia residenziale pubblica in via Michele Persichetti.
Da sinistra, il Direttore Generale delle Poste Nicola Di Guglielmo (nonno di Ugo Minniti), il Ministro delle Poste Spataro, il Sindaco di Torricella dal 1946 al 1951 Antonio Teti; la quarta persona è sconosciuta. Sullo sfondo tra il sindaco e il ministro, Nicola di Sangro di capè.
16 Ottobre (October) 1952
Il prefetto Caso visita le opere di ricostruzione postbellica.
Da sinistra, il Procuratore dell’Ufficio del Registro Falco, il terzo il Notaio Don Peppe Pugliese, il quinto il Segretario Comunale Guido Di Renzo, Nicola Di Sangro di capè, il Prefetto Caso, il Sindaco di Torricella Don Domenico Testa, il Maresciallo di Polizia Cazzatelli, Antonio Manzi, Nicola Di Iorio, e appena visibile il Medico Comunale Don Giovanni De Simeonibus.
16 Ottobre (October) 1952
Il prefetto Caso visita le opere di ricostruzione postbellica.
In prima fila, il primo non è noto, il secondo è il Segretario Comunale Guido Di Renzo, il terzo è Nicola Rotondo, il quarto è sconosciuto, il quinto è Nicola Di Sangro, il sesto è il Prefetto Caso, il settimo è Don Domenico Testa, poi Antonio Manzi e il Vigile Urbano Luigi Di Iorio. Tra il prefetto Caso e il sindaco c’è Camillo Di Renzo di macarullo. Tra il sindaco e Antonio Manzi c’è Vincenzo Antrilli.
Album: Gianni Testa
1954
Commemorazione della Festa della Liberazione del 4 Novembre.
Commemoration of the Feast of Liberation on the 4th of November.
Il bambino all’inizio a sinistra è (The boy on the very left is) Camillo Piccoli, poi c’è (then) Antonio Porreca di catielle, in secondo piano (in the background) Antonio Teti di faccetta nera, con la maglia a scacchi è (with the checkered sweater) Carmine Di Marino di quaranta, in secondo piano con i baffi è (in the background with the moustache) Vincenzo Di Paolo di siddere, con l’impermeabile bianco è (with the white raincoat)
Ermanno Passalacqua, con il cappello e l’impermeabile scuro è (with the hat and dark raincoat) Peppino Vitacolonna di crisante, con la giacca e senza cappello (with the jacket and no hat) Domenico Piccone de la penne, prima del maresciallo c’è (before the police marshall) Mariano D’Ulisse di ndrè, poi c’è il maresciallo dei carabinieri (then Police Marshall) Silla, accanto con il bastone (next to him with the cane)
Umberto Teti di scarapielle, poi c’è (then) Nicola Di Sangro di capè, poi ci sono due signori con il cappello (then there are 2 men with hats), quello più alto, il primo, non si conosce (the first with the hat is unknown), quello più basso è il preside della scuola media (the shorter one is Middle School Principal) Iudice, poi con la coppola è (then with the cap) Antonio Di Cino di fiorenze, per finire (and at the end) Domenico Di Fabrizio di tuppo.
Album: Giovanni Monrado
Inaugurazione della ricostruzione post bellica nell’ara di Quirino*, vicino alla pineta.
Inauguration of post-war reconstruction in the Quirino Ara*, near the Pinewood.
Don (Father) Francesco Di Pasqua, il Ministro delle Poste (Minister of Postal Services) Remo Gaspari, i chierichetti (altar boys) X, Fedele Porreca, Ugo Piccone, Nicola Porreca, Rodolfo Teti, la croce la porta (the cross carried by) Antonio Piccoli. Dietro si intravede (In back one can just see) Gino Crivelli.
Album: Maria Grazia Rotondo
*L’ara era un terreno che un proprietario metteva a disposizione di alcuni contadini che non avevano un proprio spazio aperto per trebbiare il grano e posizionare “le mucchie”, mucchi di paglia raccolti intorno a un palo. Per posizionare “le mucchie” per l’inverno, fino al loro consumo, si pagava una somma di denaro. L’Ara di Quirino apparteneva a Quirino De Laurentiis. Negli anni ’60 fu approvata una legge che dava fondi per la costruzione di case a coloro che avevano avuto la casa distrutta durante la guerra. I funzionari comunali acquistarono l’Ara con i soldi stanziati dal governo. La divisero e la diedero a vari cittadini, che costruirono villette.
1968
1968 Festival dei Piccoli
Anna Matilde Di Lullo Anna Maria di diadat’, Idamaria Piccone, Giovina Ottobrini, Don Fancesco Di Pasqua, Giuseppina D’Ulisse, Maria Laura Porreca, Maria Palizzi, ?, Elisabetta Di Paolo, Giuliana Di Renzo, e all’estrema destra si intravede (and on the far right a glimpse of) Raffaele Penna.
Album: Enzo Di Martino
1968 Festival dei Piccoli
Chiesa di San Giacomo. Gruppo a sinistra, nessuno riconosciuto. Al centro c’è Cleia Di Martino. La prima ragazza a destra è probabilmente la sorella di Gabriele, quello che suonava l’organo e la fisarmonica; vivono a Chieti e hanno una casa in zona Madonnina a Torricella. Poi Renata Ficca, figlia di Patan’, l’ex macellaio del paese, e Maria Teresa, figlia di Raffaele, che aveva un negozio di frutta in città.
Album: Enzo Di Martino
Festival dei Piccoli
La prima ragazza viveva dietro il distributore di benzina. La seconda, molto probabilmente, è la sorella di Gabriele che suonava l’organo e la fisarmonica; vivono a Chieti e hanno una casa nella zona della Madonnina di Torricella. Poi, Maria Teresa, figlia di Raffaele, che aveva un negozio di frutta in città, e Clelia Di Martino.
Album: Enzo Di Martino
Late 1960s
Festival dei Piccoli
Clelia Di Martino, Lelio Porreca, Claudio Porreca, don Francesco Di Pasqua
Album: Enzo Di Martino
1970
Uno dei primi festival per bambini, tenutosi la prima parte di gennaio nel Teatro Onarmo. Una foto di gruppo con gli organizzatori e la piccola orchestra che accompagnava i giovani cantanti.
Da sinistra in piedi (Standing from the left): Giacomino di (of) Fallascoso, Gianni Testa, Ugo Taddeo, Pietro Ottobrini, Mimmo Rotondo, i due fratelli (two brothers) D’Annunzio, Don Francesco Di Pasqua
Seduti (Sitting): Raffaele Penna, Antonio Piccoli, Antonio Angelucci
Seduto per terra (Sitting on the floor): Antonio Martinella
Album: Antonio Piccoli
1988
Celebrazione del premio cinematografico “I Promessi Sposi
A sinistra, il Presidente dell’Associazione “Amici di Torricella” Antonio
Manzi premia Gianni Materazzo come autore e regista.
Per divertirsi un po’, la “Notte degli Oscar” è stata organizzata durante le vacanze di Natale presso il ristorante “La Sagrestia”, che non esiste più.
L’Associazione ha premiato il regista, l’attore protagonista, l’attrice protagonista e altri, in pratica un premio a tutti.